
Il mistero del numero 137: contiene tutti i segreti dell’universo?
L’alone di mistero attorno al numero 137 non ha una sola origine, questo è infatti un numero ricorrente in diversi ambiti. Lo troviamo nell’antico Egitto, nella Kaballah, e addirittura nelle leggi che governano l’universo.
Il mistero nascosto del numero 137
ll 137 è il numero del mistero: infatti ha affascinato molti fisici e studiosi nel corso dei secoli.
Si ritiene che il 137 possa essere il numero alla base dell’universo, un numero primordiale, un numero da cui tutto dipende e che controlla e ordina tutto ciò che vediamo.
“Un numero magico … si potrebbe quasi dire che a scrivere questo numero sia stata la «mano di Dio» e che noi «non sappiamo come Egli abbia mosso la sua matita”
Richard Feynman, fisico teorico
Secondo Feynman questo numero costituiva un vero rompicapo fin da quando fu scoperto, e tutti i migliori fisici teorici lo tenevano incorniciato e appeso al muro per meditarci su ogni giorno.
“Da dove viene questo valore?” si chiedeva, “è connesso a π, o magari alla base dei logaritmi naturali? Nessuno lo sa”.
È uno dei più enigmatici enigmi della fisica, un numero magico che ci viene offerto nel mistero più assoluto.
Anche Wolfgang Pauli, grande fisico teorico austriaco, contributore dello sviluppo della Meccanica Quantistica nei primi decenni del XX secolo, si dedicò allo studio del numero 137, al punto da diventarne quasi ossessionato.
Egli asserì che se Dio gli avesse concesso di chiedergli qualsiasi cosa desiderasse, la sua prima domanda sarebbe stata: «Perché 137?».
Egli morì nella camera numero 137 di un ospedale di Zurigo.
Pochi giorni prima del decesso, all’assistente Charles Enz, recatosi in visita nella sua stanza d’ospedale, disse: “Hai notato il numero della mia camera?”
“No” rispose Enz.
“È il 137” esclamò Pauli. E aggiunse: “Non uscirò mai vivo da qui!”
Insomma, questo 137 è un numero che ha affascinato e continua ad affascinare i fisici.
Il 137 e le leggi dell’universo
Perché questo numero ossessionava così tanto gli studiosi?
Perché è un numero speciale che i fisici chiamano “costante di struttura fine” perché è una costante che si ottiene quando sono messi in relazione tra loro tre parametri fondamentali, come la carica elettrica dell’elettrone, la costante di Planck, e la velocità della luce.
137 e il mistero di Giza
L’esperto egittologo Armando Mei, autore di 36.400 a.C: il mistero di Giza, nel 2008 durante una campagna di ricerca in Egitto ha scoperto che le dimensioni della Seconda Piramide di Giza, nota come piramide di Chefren, si sviluppano sulla proiezione del numero 137.
Nel 2018, al termine di un lungo percorso di studi, ha sviluppato un modello scientifico che potesse restituire una possibile funzione della Grande Piramide basato proprio sul numero 137.
I risultati sono stati estremamente sorprendenti perché tra i valori proporzionali delle Piramidi si è scoperto questo incredibile numero, il 137, il numero dell’equilibrio tra Fisica Elettromagnetica, Teoria della Relatività e Fisica Quantistica.
137, kaballah e la piramide di Chefren
Il numero 137 ricorre anche nella kaballah. Esso è infatti il valore numerico della parola kaballah, che scomposta diventa:
Quf-Beit-Lamed-Heyovvero K-ab-all-ah: 100 – 2 – 30 – 5
Quf o Kaf è la lettera ebraica che negli archetipi ha il significato di “penetrare”, quindi entrare, varcare.
Beit o Beth è la casa di Dio.
Lamed è l’archetipo per la funzione “misura”.
Hey o Hè significa Vita…
“Entrare nella casa divina della misura della vita”! Questo c’era scritto nei numeri della Seconda Piramide!
Ti è piaciuto l’articolo sul mistero del numero 137?
Ti consigliamo di proseguire con quest’altro mistero 👉︎ Leggi questo articolo! 👈
