
Mauro Biglino: le mie analisi? Sono sulla stessa Bibbia dei teologi del Vaticano
La verità? Ho la colpa di evidenziare chi e cosa era Yahweh
Certa esegesi mi accusa di “scegliere” la Bibbia del codice masoretico dimenticando volutamente che la “scelta” non è mia: il codice masoretico di Leningrado infatti è in sostanza il testo di riferimento scelto dalla teologia ufficiale per tradurre e stampare le Bibbie che abbiamo in casa.
Strano che costoro non rivolgano la stessa accusa ai teologi del Vaticano che da secoli usano quel testo per diffondere la dottrina monoteista.
La realtà è che io ho la colpa di evidenziare chi e cosa era quel Yahweh che è presente nella Bibbia, mentre teologi cristiani e ideologi-teologi ebrei hanno l’obiettivo – tacitamente condiviso – di diffondere quella convinzione cui è importante che la gente creda: nella Bibbia c’è il dio unico, trascendente… anche se poi ciascuno di loro lo descrive (e soprattutto usa) a modo suo, contando sul fatto che la gente non va ad approfondire, esaminare e rilevare le differenze irriducibili tra le diverse visioni che sia gli uni che gli altri ricavano dallo stesso testo.
La Bibbia, quella vera, e le sue palesi contraddizioni
So benissimo che se io usassi altri codici e li vocalizzassi a modo mio (cosa che gli esegeti sono assolutamente liberi di fare) mi accuserebbero di scegliere i testi a mio piacimento e di introdurre con le vocali i significati a me più congeniali.
Quindi io continuo a lavorare sulla Bibbia che la dottrina dice essere quella “vera”, anzi ora – come si vede chiaramente nelle conferenze – lavoro sulle bibbie già tradotte dai sapienti, leggo proprio quelle, così nessuno ha nulla da dire e sto evidenziando sempre di più le contraddizioni palesi e i nascondimenti concettuali delle elaborazioni teoriche giudaico-cristiane.
È già tutto evidente lì, non è necessaria la sapienza dei sapienti, è sufficiente l’ignoranza degli ignoranti che usano l’intelligenza e “facendo finta che…” sono arrivati alla settima fetta, quella in cui si comincia a capire che è polenta.
di Mauro Biglino, studioso di storia delle religioni, è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo. Da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possano aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia. Autore di numerosi best seller, tra cui: “La Bibbia non è un Libro Sacro“, “Il Libro che Cambierà per Sempre le Nostre Idee sulla Bibbia“, “Il dio alieno della Bibbia”
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Autore: Mauro Biglino
Mauro Biglino, autore best seller, studioso ed esperto di storia delle religioni, è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo, collaborazione che si è conclusa una volta iniziata la carriera di scrittore. Da circa 30 anni si occupa dell'analisi dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possa aiutare a comprendere il nostro passato. Mauro Biglino, con il suo metodo "facciamo finta che…", ha portato alla luce sorprendenti scoperte.
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