
Mauro Biglino: elohim e theoi amavano annusare il fumo di carne bruciata…
ll fumo della carne bruciata e le sue proprietà
Sono conferme che non immaginavo neppure possibili nella loro straordinaria precisione”.Mauro Biglino, Maggio 2014
Elohim e theoi amavano annusare il fumo di carne bruciata
La bevanda inebriante tanto amata dagli elohim…
Ma l’aspetto ancora più stupefacente – pensando a Yahweh come a Dio – è che ciascuno di quei sacrifici doveva essere accompagnato da una libazione da farsi con una bevanda la cui caratteristica è descritta in Numeri 28,7. Yahweh ricorda che gli deve essere preparata la bevanda “inebriante”.
… e non solo da loro
E anche gli Theoi omerici amavano annusare la carne bruciata
Alcune curiosità omeriche contenute nel libro “Il Dio alieni della Bibbia” con particolare riferimento al capitolo sulla carne bruciata:
ILIADE
Libro I
- 35 e segg – Crise ricorda che bruciava ad Apollo “cosce pingui”
- 65 e segg – Ci si chiede se il fumo di agnelli e di capre può saziare Apollo e calmarlo nella sua ira
- 315 e segg – Si offrono ad Apollo ecatombi perfette e il grasso saliva la cielo in un fumo avvolgente
- 460 e segg – Si prepara un sacrificio avvolgendo e ripiegando il grasso sopra le cosce e poi si brucia tutto (questa parte non viene mangiata)
Libro II
- 420 e segg – Si tagliano le cosce, le si ricopre di grasso, le si brucia e vengono bruciate (non mangiate)
Libro IV
- 45 e segg – Si ricorda che sugli altari non mancava mai il grasso per gli theoi
- 100 e segg – Si prepara per Apollo una ecatombe di agnelli primogeniti
Libro VI
- 115 e segg – Si promettono aglii theoi ecatombe in cambio di favori
Libro VIII
- 240 e segg – Agamennone ricorda di avere sempre bruciato agli theoi cosce e grasso
Libro XXII
- 170 e segg – Si ricorda che Ettore ha bruciato numerose cosce di buoi agli theoi
Libro XXIII
- 860 e segg – Si ricordano le ecatombi di agnelli primogeniti
- 870 e segg – Si promettono le ecatombi di agnelli primogeniti
ODISSEA
Libro III
- 5 e segg – Si ricorda che nei sacrifici si mangiavano i visceri mentre ai theoi venivano bruciate le cosce.
- 455 e segg – Viene sacrificata una giovenca,le tagliano le cosce e le avvolgono di grasso ripiegandolo, e poi bruciano il tutto sulle primizie, senza mangiare queste parti.
Libro VII
- 200 e segg – Vi si dice che i theoi si rendono “visibili” quando si offrono loro ecatombe e banchettano in mezzo agli uomini.
Libro IX
- 550 e segg – Odisseo ricorda di avere bruciato a Zeus le cosce…
Libro X
- 5 e segg – Si dice che la casa del theos di nome Eolo era piena del fumo dei grassi.
Libro XII
- 360 e segg – Vi si parla di sacrifici in cui le cosce vengono avvolte dal grasso e poi bruciate completamente.
Libro XIII
- 25 e segg – Ancora una volta si bruciano le cosce a Zeus e si mangia il resto.
Libro XVII
- 240 e segg – Alle Ninfe si bruciano cosce avvolte di grasso di capretti ed agnelli.
Libro XIX
- 395 e segg – Si bruciano ad Ermete cosce gradite di capretti ed agnelli.
di Mauro Biglino, studioso di storia delle religioni, è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo. Da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possano aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia. Autore di numerosi best seller, tra cui: “La Bibbia non è un Libro Sacro“, “Il Libro che Cambierà per Sempre le Nostre Idee sulla Bibbia“, “Il dio alieno della Bibbia”
N.B. Questo articolo è una riproposta dei “più letti” del sito maurobiglino.it
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Autore: Mauro Biglino
Mauro Biglino, autore best seller, studioso ed esperto di storia delle religioni, è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo, collaborazione che si è conclusa una volta iniziata la carriera di scrittore. Da circa 30 anni si occupa dell'analisi dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possa aiutare a comprendere il nostro passato. Mauro Biglino, con il suo metodo "facciamo finta che…", ha portato alla luce sorprendenti scoperte.
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